
Metodologie
Come nell’allenamento sportivo, anche nel “Functional Training” agiscono una pluralità di leggi diverse di natura biologica, pedagogica o psicologica, la cui conoscenza è decisiva se si vuole impostare efficacemente l’allenamento stesso.
I principi o regole dell’allenamento funzionale servono a rendere ottimale la capacità di azione metodologica.
Questi principi si riferiscono a tutti gli ambienti e a tutti i compiti dell’allenamento:
Principio del carico individualizzato - Principio dell’incremento di carico - Principio della corretta successione del carico - Principio del carico variabile - Principio della relazione ottimale tra carico e recupero (la supercompensazione)
Su queste considerazioni il Coach imposta le sedute di allenamento utilizzando diverse metodologie tra le quali troviamo:
01
TACFIT (ridefinisce il fitness come “l’essere più preparati delle sfide che si devono affrontare”. Si sviluppa su 26 programmi – da Alfa a Zulu seguendo le lettere dell’alfabeto NATO – ognuno di soli 20 minuti, ma con l’equivalente impegno metabolico di fat-burning pari a 4 ore di un allenamento cardiovascolare tradizionale.)
02
Calistenics training (Esercizi eseguiti a corpo libero dove si utilizza il proprio peso per condizionare le capacità fisiche.)
03
“Kettlebell Training (Esercizi eseguiti con l'attrezzo kettlebell utilizzato come sovraccarico)
04
Weigthlifting (pesistica olimpica) (Tecniche di esercizi utilizzate nelle discipline del powerliftig e nel sollevamento pesi olimpionico)
Unstability training (Esercizi eseguiti a corpo libero o con sovraccarichi su superfici instabili come tavolette propriocettive, Bosu, Swiss ball ecc.)
05
Organic & Metabolic Training (Esercizi eseguiti allo scopo di ottenere miglioramenti cardiovascolari mantenendo un'alta frequenza cardiaca)