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Piccoli e grandi attrezzi nell'allenamento funzionale

Nell’allenamento funzionale, il nostro corpo diventa lo strumento per allenare se stesso.

L’attenzione si focalizza quindi non sull’attrezzo ma sulla persona, in contro tendenza rispetto al concetto di body building diffuso negli anni ’80. Gli attrezzi che quindi vengono utilizzati diventano la cornice dell’esercizio stesso ed è per questo motivo che alcuni sono semplici, facilmente reperibili e soprattutto economici.


Tra i piccoli attrezzi più utilizzati troviamo:

- Bosu, fitball, tappeti elastici e tavolette propriocettive



Permettono di effettuare esercitazioni che sostanzialmente si basano sulla ricerca di stabilità mentre si sottopone il soggetto a risolvere problemi di instabilità più o meno accentuata andando ad “amplificare” l’entità del carico. Possiamo passare da esercizi bipodalici a quelli monopodalici, da superfici “morbide” a “rigide”, modificando il coinvolgimento delle strutture articolari e neuromuscolari. Ad esempio in una fase pienamente riabilitativa con ricerca di una maggiore escursione articolare della caviglia, si consiglia prima il “morbido” e poi il “duro”, mentre una più ampia escursione del ginocchio e un grado più elevato di forza, si otterrà con l’utilizzo delle tavole rigide

-Palle mediche Bilanceri e manubri



Attrezzi che offrono una resistenza definita “Costante” dove il peso rimane lo stesso lungo tutto l’arco del movimento, ma lo sforzo muscolare cambia al variare della leva scheletrica, con il vantaggio di allenare i muscoli stabilizzatori, migliorare la coordinazione motoria e

sviluppare i muscoli sinergici

- Kettlebell



Attrezzo che pone il baricentro del peso ad almeno 30 cm dalla presa e impone al sistema neuromuscolare uno stimolo allenante completo. Per i più solo una parola strana da pronunciare, in realtà uno strumento d’allenamento adatto a tutti e utilizzato in tutto il mondo da milioni di sportivi che ha il vantaggio di poter essere utilizzato ovunque, in casa, in palestra, nel parco, ecc.

​Tra i grandi attrezzi più utilizzati troviamo:​​​

-Spalliera svedese, barra per trazioni e parallele



La spalliera svedese è un attrezzo ginnico formato da sbarre verticali unite con 9 pioli, inventato all'inizio dell'Ottocento dal professore svedese Pehr Henrik Ling per chi soffriva di artrite.

Utilizzato maggiormente, come la barra per le trazioni, per lo scarico della colonna vertebrale, la mobilizzazione dell’articolazione scapolo-omerale, l’allungamento dei muscoli grande pettorale, grande dorsale e grande rotondo, il potenziamento della catena flessoria dell’arto superiore (flessori delle dita, dell’avambraccio e del braccio) e la coordinazione arti superiori, inferiori in particolar  modo durante la fase di “atterraggio”.
Viene utilizzata inoltre per eseguire esercizi di traslocazione frontale, dorsale e girata, trazioni, potenziamento addominali, esercizi di mobilizzazione e allungamento (l’ attrezzo in questo caso è usato come appoggio);

-TRX (suspension training) e anelli da ginnastica

Sistema di allenamento che sfrutta la gravità e il peso del corpo per eseguire esercizi, in cui è  il soggetto che in ogni movimento decide quanto allenarsi, poiché può semplicemente adattare  la posizione del suo corpo per aumentare o ridurre la resistenza.

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